“È nato un sole”, scrive Dante parlando di San Francesco. Come lui, noi pure diventeremo santi imitando il Poverello di Assisi nella preghiera, nella purezza e nella povertà.
Preghiera incessante, respirando Dio e gridando a Lui quando Egli tace, disposti ad accogliere la risposta: uno sconcertante silenzio o… il dono delle stimmate.
Purezza di cuore: puro di cuore è colui che crede nell’amore e si sforza di voler bene a tutti,anteponendo alla propria l’altrui felicità.
Povertà evangelica: svuotamento di noi stessi, per fare posto in noi a Dio e dare al prossimo il pane e l’amore, affinché continui a sperare, a sognare, a credere in un mondo migliore.
Valentino Salvoldi